Serie A

Ibrahimovic e il consiglio ai giovani calciatori: “C'è solo una cosa che vi porterà avanti"

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 25/12/2022

L’attaccante del Milan ha rilasciato un’interessante intervista ad Alberto Angela per “Stasera a Milano”. Ha raccontato uno spaccato della sua vita e poi ha voluto mandare un messaggio a tutti i giovani calciatori. “Non fate le cose per le altre persone, la cosa più importante è…”

Sta tornando ed è quello che i tifosi rossoneri vogliono sentire. Non c’è ancora una data ufficiale, genericamente 2023 ma nei prossimi giorni potrebbe annunciare ulteriori novità. Dal suo account social si intensificano gli allenamenti e cresce a dismisura la voglia di tornare dopo l’operazione al ginocchio. L’ultima partita ufficiale l’ha giocata lo scorso 22 maggio. Ibrahimovic, è stato intervistato da Alberto Angela per "Stasera a Milano" su Rai 1. Tanti i temi sul tavolo, dal suo passato, alle passioni che vanno oltre il calcio, sino al rapporto con la città di Milano e con i giovani.

E’ abbastanza nota la sua predilezione per le arti marziali, almeno in età giovanile, è una disciplina che ha contribuito alla formazione del giovane Zlatan. “Quando ero più piccolo facevo Taekwondo, facevo tante cose con questo sport. I miei movimenti sono così naturalmente, facevo cose che pensavo fossero giuste quando gli altri dicevano 'questo non è calcio.' Ho fatto gol con movimenti che non sembravano calcio, ma era magia”.

Dalle arti marziali al momento più importante per ogni attaccante: il gol, l’esultanza, la celebrazione di un attimo che ti coinvolge e allo stesso tempo ti sconvolge. “Ogni gol ha il suo momento, quando entra il pallone in porta c’è una cosa che ti passa nel corpo che lo vuoi tirare fuori e vuoi godere con i tifosi. Io trovo un riferimento, un bambino, una persona sugli spalti, e mi fermo su di lui e tiro fuori tutta l’emozione. Non c’è un qualcosa di programmato, quello che succede succede. Vorrei abbracciare tutti, ma è un po’ difficile abbracciarne 80mila”.

Durante l’intervista ha dedicato un pensiero ai giovani, a chi si avvicina da piccolino al mondo del calcio con il sogno di affermarsi in un settore particolarmente tortuoso. “Prima di tutto fai quello che ti rende felice. Non devi fare le cose per le altre persone, lo devi fare per te stesso, credi in te stesso. Questo ti porta avanti a lungo”.

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